La Sciamadda dei Vinaccieri Ballerini
Siamo il risultato di un mix curioso tra cucina ligure, tunisina (il nome deriva dall’isola di Tabarca) e sarda. Una storia piena di magia, curiosità, sacrifici, scommesse, sudore, emigrazione. La cucina tabarchina, sincera e genuina, è il risultato di commistioni saporite e originali di tre diverse realtà con influenze soprattutto liguri (pestu, fugasse, panissa, fainè) ma non mancano piatti come il cascà (un cous cous vegetale) che risentono fortemente della tradizione tunisina. Re incontrastato è però il tonno, di cui si mangia quasi tutto (stomaco, esofago, cuore).
Il menù è essenziale con una predilezione, chiaramente, per i piatti di pesce. Da assaggiare i diversi tipi di farinate di ceci, tipiche della tradizione genovese – oltre alla classica, anche quella alla Crescenza e al Pesto – le lasagne alla tabarchina (palamita – tonno – pomodoro e pesto) e il Cascà di pesce e verdure (la Zuppa tabarchina degli esuli di Carloforte).